Storia

Il ballo della Cordella ha origini antichissime, che si rifanno a riti arcaici di propiziazione ai raccolti agricoli da effettuare e funge da ringraziamento per quelli già effettuati.
Un tempo veniva eseguito nel periodo della trebbiatura del grano, nelle campagne che si estendono nel Comune di Castellana Sicula. Proprio nelle aie i contadini, ultimati i lavori nei campi, si riunivano e davano vita ad un caratteristico e spettacolare ballo per ringraziare la dea Cerere per il raccolto loro elargito.
Il ballo della Cordella è un’antica tradizione di alcuni paesi delle Madonie, che viene tramandato dal “Gruppo Folkloristico Della Cordella” di Castellana Sicula da oltre settant’anni, riscuotendo grande successo anche fuori i confini della nostra Sicilia. Il ballo viene eseguito da dodici coppie, che rappresentano i dodici mesi dell’anno, che unendosi tra loro formano le quattro stagioni.
Il ballo viene eseguito attorno ad un palo alto circa 3 metri, alla cui sommità vi è un mazzo di spighe intrecciate, simbolo del prodotto della terra; dal palo scendono ventiquattro “cordelle” di diversi colori che vengono tenute in mano dai ballerini.
Le coppie danzano al ritmo di una tarantella eseguita da un gruppo musicale con vari strumenti tradizionali e, sotto la guida del bastoniere che recita strofe popolari, i ballerini danno vita a varie figure quali la treccia, l’ombrello, i rami dell’albero, la graticola.